Il mio primo "cammino" GOUM

Una delle esperienze più "emozionanti" che mi piace condividere con gli altri è stato il  "mio primo cammino Goum".

Il mio primo cammino Goum si è svolto in val D’Orcia dal 5 al 12 agosto '23.
Un'esperienza dura e allo stesso tempo “ricchissima” e profonda che mi ha cambiato e (spero) migliorato.

Goum è una parola di origine araba che significa "alzarsi" e racchiude in sè un significato profondo. Goum rappresenta una tribù che si alza, che si rimette in piedi e, camminando, torna alla vita. I goumier sono persone, molto diverse tra loro, che per una settimana si mettono in cammino in zone desertiche.
 
Il Goum quindi non è solo avventura, ma una vera e propria esperienza di libertà e al tempo stesso di impegno e riflessione e diventa, ogni giorno che passa,  un “cammino” di scoperta del proprio Spirito, dell’ Io interiore, del vero e puro Essere.

Lo stile del Goum è l'essenzialità!

Niente orologio, Per una settimana abbiamo vissuto e camminato senza “orari”.
Niente cellulare, Per una settimana siamo stati "scollegati" e “irragiungibili”. 
Niente soldi, Alla partenza abbiamo lasciato denaro, carte di credito, bancomat, non ci sono serviti.  
Niente macchina fotografica, Con i nostri occhi (e il nostro cuore) abbiamo “fotografato” luoghi, volti e momenti meravigliosi.
Poco cibo ma non abbiamo “patito” la fame.
Si dorme poco, per terra,  ci si alza con il buio e ci si corica alla sera “tardi”.
Si indossa la djellaba,  il tipico vestito beduino di lana grezza che ripara dal caldo torrido del “deserto”  e riscalda dal freddo della notte, un simbolo di fraternità che si stringe in vita con una cintura e ci rende tutti “uguali”.

Il nostro “cammino” è durato una settimana (circa 120 chilometri). Ogni mattina ci alzavamo con il buio, abbiamo cucinato e mangiato il riso, poi la lunga meditazione personale e a seguire la S.Messa giornaliera.  Dopo, con cartina, bussola e sulle spalle uno zaino pesante, abbiamo percorso sentieri, attraversato campi coltivati, guadato torrenti e col passare dei giorni il “peso” è diventato  sempre più “leggero” , grazie alla forza e alla volontà che abbiamo ritrovato dentro di noi e tra noi.

La spiritualità Goum passa prima di tutto attraverso i piedi , camminando si impara a conoscersi.
Ci sono stati anche alcuni momenti di stanchezza  ma son passati presto. Si conoscono le persone, si apprezza la bellezza del paesaggio, tanto cielo, albe e tramonti spettacolari, di notte ci si addormenta contando le stelle...
Nei momenti di difficoltà ci si fa forza l'uno verso l'altro. Alla sera intorno al fuoco e durante i pasti  ci si sente una tribù …si canta e si suona insieme…

Questo è stato il mio primo (bellissimo) Goum,  spero di farne ancora tanti altri !  

( www.goum.it )